Amazon: un canale di vendita alternativo sicuramente da testare per un'azienda

Amazon: un canale di vendita alternativo sicuramente da testare per un'azienda

Il fatturato di Amazon, soprattutto in epoca di pandemia è cresciuto in maniera esponenziale nell’ultimo periodo, raggiungendo cifre da record grazie alle migliaia di aziende che si sono affiliate come Sellers ed hanno deciso di proporre i loro prodotti o servizi attraverso questo marketplace.

Cosa serve per vendere su Amazon, quali sono i vantaggi e gli svantaggi e soprattutto chi ed in che modo può vendere?

Cercheremo di rispondere con ordine a questi quesiti illustrandone tutte le fasi. Innanzitutto i servizi offerti da Amz sono fruibili sia dai privati che dalle aziende, è sufficiente infatti creare un Account Seller, e dopo le opportune verifiche da parte di un incaricato Amz si diventa operativi, avendo la possibilità di vendere i propri prodotti o servizi sul marketplace.

Nel caso di privati basta una carta di credito ed un documento di identità valido, mentre per le aziende la verifica è più articolata e si compone di 5 step nei quali bisogna presentare vari documenti come la visura camerale, referenze ed estratto conto bancari, e soprattutto una carta di credito associata al conto aziendale. Nel giro di un mese il nostro account sarà operativo e potremo iniziare a vendere attraverso la piattaforma.

Che cosa possiamo vendere su Amazon?

La vastità dell’offerta è tale, da coprire quasi tutte le categorie  merceologiche, potremo proporre, dopo il nulla osta di Amz, prodotti di ogni genere, sia neutri che personalizzati, nel nostro caso borracce e termos, zaini sportivi, gel igienizzanti, abbigliamento personalizzato ed articoli per la casa e chi più ne ha più ne metta.   

Il vantaggio più importante è quello di non dover preoccuparci di fare pubblicità, sarà Amz infatti, con il suo immenso traffico, a garantirci la visibilità sul web e se sapremo proporre qualcosa di originale o innovativo il successo sarà assicurato o almeno così dicono tutti quegli esperti che ci propongono i vari corsi on line a pagamento, offrendoci di risparmiare tempo evitando gli errori più comuni in questa fase iniziale.

Amz inoltre, oltre al costo base dell’account che si aggirà sui 39,00 euro al mese ci chiederà un percentuale per ogni vendita effettuata, variabile a seconda della tipologia del prodotto stesso. Il venditore potrà decidere gestire la logistica presso la propria  struttura, effettuando materialmente le spedizioni agli acquirenti, oppure di servirsi della logistica di Amz denominata Amazon FBA, in questo caso sarà Amz stesso ad occuparsi di gestire tutte le fasi dall’ordine alla spedizione al suo interno, con metodologie all’avanguardia ed elevati standard qualitativi garantendo sempre, un elevato grado di soddisfazione ai propri Clienti e consentendoci anche di usufruire dell’opzione Prime su tutte le nostre offerte.

Un altro fattore importante è che, grazie ad altri marketplace collegati, potremo vendere i nostri prodotti in tutta Europa, lasciando ad Amz l’incarico di effettuare le spedizioni direttamente dallo stato membro interessato, con ovvia convenienza sulle tariffe di trasporto, questo ci consentirà di testare, con minimi investimenti, l’indice di gradimento dei nostri prodotti anche in mercati diversi da quello abituale.

Finora abbiamo esaminato solo i fattori positivi, ma vendere su Amazon ha anche dei lati negativi.

 A causa della stringente politica di Amz sui resi, alla quale tutti i venditori debbono aderire, risulta praticamente impossibile per l’azienda venditrice, interloquire direttamente con il proprio cliente inibendo in questo modo il processo di fidelizzazione, ogni comunicazione infatti, avviene attraverso la piattaforma e quindi viene filtrata da Amz stesso. Un altro fattore di cui tenere conto, è che data la vastità dell’offerta, dovremo investire sicuramente un budget per il lancio dei nostri prodotti, in  modo da renderli visibili almeno inizialmente sulla piattaforma stessa. Esistono dei tools che ci consentono, di capire quali prodotti siano maggiormente richiesti nel marketplace, evidenziando anche le tariffe della logistica di Amz ed il margine di guadagno; è ovvio che riuscendo a produrre o ad acquistare un prodotto ad un  prezzo minore, i nostri profitti aumenteranno considerevolmente.

 Riteniamo infine che testare questa piattaforma, sia una cosa non trascurabile nella propria strategia di marketing, anche perché, a prescindere dai risultati iniziali, acquisiremo familiarità  e competenze che ci potrebbero tornare utili in futuro, semplicemente proponendole ad altri, ossia offrendo i servizi di Amazon Account Manager presso altre realtà, magari creando nuove sinergie con aziende operanti in settori diversi dal nostro.

In conclusione quindi, nell’analisi costi benefici, sicuramente la bilancia pende a favore di Amz, anche se non tutte le aziende venditrici hanno riscontrato lo stesso successo nel proporre i loro prodotti su questa piattaforma. 

Vi invitiamo come sempre  a condividere questo articolo, e ad indicarci via mail gli argomenti di vostro interesse.

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